Esse sono costantemente chiamate a capire il rapido cambiamento culturale del mondo dei giovani. La risposta a queste sfide impegna ognuna di esse ad essere:
INCONTRARE GESÙ: UN’ESPERIENZA CHE TRASFORMA
Come per Giovanni e Andrea anche l’incontro del giovane con Gesù passa attraverso la mediazione di un testimone che Lo ha conosciuto. La testimonianza personale e autentica di un’Apostola porta all'incontro personale con Cristo.
Il Vieni e Vedi non è una vera risposta, è invito alla ricerca, a mettersi in moto. Gesù non ha una risposta pre - confezionata, ma invita ad essere un cercatore. Ti indica un cammino, ma poi il cammino sarà ogni volta nuovo, diverso e unico per ciascuno di noi.
L’Apostola, quindi, si accosta ai giovani, in ogni ambiente della loro vita, con discernimento spirituale e sapienza del cuore, perché possano realizzare “l’adesso di Dio aiutandoli a vivere bene il presente con dedizione e generosità” (Cfr. Christus vivit, n° 178). Si fanno compagne di viaggio affinché i giovani scoprano e valorizzino le proprie positività e attitudini e leggano negli eventi quotidiani la Parola di Dio che interpella e chiede un’adesione personale.
L’Oasi di Gioia è un gruppo di giovani nato dalla pastorale giovanile delle Suore Apostole del Sacro Cuore di Gesù, della Beata Clelia Merloni. A suscitare questa esperienza è stato il desiderio di vivere la meravigliosa avventura dell’incontro con il Signore, di scoprire insieme il fascino della Sua proposta di vita, di approfondire la ricchezza della Sua Parola e di condividere, nella gioia, la fede cristiana, diventando discepoli e missionari del Vangelo nelle situazioni della vita quotidiana e nella Chiesa.
Le Apostole del Sacro Cuore di Gesù animano il cammino e guidano i giovani insieme a un sacerdote, che spezza loro il Pane della Parola e dell’Eucaristia. Caratteristiche del cammino sono: l’ascolto, i tempi e gli spazi per l’accompagnamento e il discernimento spirituale.
Al centro dell’Oasi di Gioia c’è l’ascolto e la meditazione della Parola di Dio, dalla quale attingere forza e ricevere luce per le situazioni quotidianeche la vita offre a ciascuno. Forte è la convinzione che “La
Parola ha in sé una potenzialità che non si può prevedere. Il Vangelo parla di un seme che, una volta seminato, cresce da sé anche quando l’agricoltore dorme” (Papa Francesco, Evangelii gaudium, n. 22).
Essere aperti alla Parola e lasciare che essa provochi – nel silenzio, nella preghiera e nella direzione spirituale – le situazioni della vita, apre i giovani alla preghiera, al dialogo vivo con il Signore nell’Adorazione Eucaristica e nella Celebrazione della Messa.
Il dono della presenza di Dio e della Sua Parola viene condiviso nell’amicizia, nella gioia e nella fraternità, certi che un così grande tesoro è per tutti per cui il gruppo sente quella spinta interiore e quel fervore missionario a cui invita Papa Francesco quando ricorda che “la gioia del Vangelo è missionaria e la Chiesa esiste per evangelizzare”. Le piccole missioni popolari per strada o nelle parrocchie sono uno dei mezzi per concretizzare quanto il Santo Padre ricorda.
